Videosorveglianza per giardini, parchi e aree protette

Aree private, parchi e giardini sono diventati oggetto di discussione nell’ambito della sicurezza privata. Si tratta di zone sensibili e, proprio in virtù della loro estensione, più difficili da controllare. Lo stesso discorso vale per i parchi nazionali ed i giardini pubblici.

Oltre alle risorse umane, impiegate in queste zone, si sta facendo ricorso sempre più spesso a tecnologie avanzate per proteggere gli spazi esterni e tutelare il patrimonio naturalistico di parchi e giardini.

Personale umano e tecnologie sono il mix perfetto per aumentare il livello di sicurezza generale senza spese eccessive. Approfondiamo il discorso nei seguenti paragrafi.

Come attivare le telecamere di sorveglianza in parchi, giardini ed aree esterne?

I sistemi di videosorveglianza nelle aree esterne, a differenza di quelle interne, non possono usufruire di una rete wifi, poiché non presente o poiché difficilmente raggiungibile.

Il problema è stato brillantemente risolto con le telecamere di ultima generazione, che si possono connettere direttamente alla rete mobile anche senza fili utilizzando un’apposita carta SIM. Una soluzione pratica, comoda e che non richiede spese aggiuntive.

Installando le telecamere in zone strategiche è possibile controllare non solo l’area esterna limitrofa alla propria casa, ma anche le zone più vaste ed estese. Un contadino può ad esempio monitorare il suo vigneto, un pescatore può controllare la sua barca approdata al porticciolo ed un allevatore può verificare la sua stalla.

I limiti imposti dalla privacy

Per installare ed usufruire dei sistemi di videosorveglianza bisogna sempre fare i conti con la normativa relativa alla privacy. La registrazione di un video rappresenta infatti un’invasione della privacy, quindi è necessario muoversi con attenzione nel massimo rispetto delle regole vigenti.

Innanzitutto l’utilizzo della videosorveglianza deve essere giustificato da un reale interesse pubblico o privato, come ad esempio la sicurezza personale o la salute degli animali.

In sostanza il diritto alla sicurezza personale non giustifica eventuali ingerenze nella sfera privata delle altre persone. Si può filmare solo ciò strettamente necessario per l’obiettivo finale e le stesse immagini si possono usare esclusivamente per lo scopo previsto.

Le immagini vanno cancellate entro un periodo piuttosto contenuto, generalmente 24 ore. Inoltre alle immagini possono accedere solo le persone che realmente ne hanno bisogno.

La videosorveglianza deve limitarsi ai luoghi di pertinenza privata, mentre la ripresa del terreno di altre persone richiede il consenso del proprietario. La registrazione dello spazio pubblico, come un marciapiede o una strada, è solitamente vietata.

Le persone che entrano nel campo visivo della telecamera devono essere preventivamente informate della loro presenza.

Per saperne di più contattaci! Sapremo darti tutte le risposte che stai cercando, indicandoti la soluzione più adeguata per innalzare ulteriormente il livello di sicurezza nei tuoi ambienti esterni.

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